Se n'è andato Gianroberto,
un francescano che amava gli animali e la natura, un uomo semplice e
disinteressato con una cultura straordinaria e un profondo senso dell’umorismo.
Un manager, un padre, un
marito, un mentore, un attivista. Per me un amico.
Gianroberto l'ho conosciuto
nel 2004 quando mi propose di aprire un Blog che "sarebbe diventato tra i
primi del mondo" e così è stato. Era un uomo di parola che dava il
massimo per raggiungere gli obbiettivi che si era prefissato e sapeva tirare
fuori il meglio dalle persone di cui si circondava, me compreso.
Abbiamo intrapreso assieme un'avventura straordinaria a cui
si sono aggiunte negli anni decine, centinaia, poi migliaia e infine milioni di
persone. Due compagni di viaggio che venivano da mondi e stili di vita
lontanissimi. Io dal frivolo mondo dello spettacolo, lui dal mondo dell’impresa
olivettiana. Io animale da palcoscenico, lui riservato. E così poi io in giro
per le piazze in un camper a "spargere il verbo", lui nel suo ufficio
a pensare al resto. Io scherzavo, lui faceva sul serio. Ci ha unito il
desiderio di fare qualcosa per il nostro Paese. La visione comune è stata la
nostra forza. Quando io volevo tirarmi indietro lui mi convinceva ad andare
avanti, quando lui avrebbe voluto lasciar perdere tutto io lo facevo desistere.
Un'alchimia. Una miscela esplosiva detonata nel cuore di chi ha creduto in un
sogno che ogni giorno diventa sempre più concreto.
Gianroberto ha fatto tanto nella vita, è stato un manager di
successo e negli ultimi anni si è dedicato anima e corpo al sogno del MoVimento
5 Stelle. Grazie ai suoi sforzi fisici e intellettuali abbiamo gettato le basi
per l'entrata in Parlamento per la prima volta nella storia di 150 persone
scelte online da cittadini e non da capibastone e che non avevano mai avuto
nulla a che fare con i partiti. La sua conoscenza della Rete e l'ideale della
democrazia diretta ci hanno permesso di condividere idee innovative, di
elaborare un programma elettorale votato da milioni di italiani, di selezionare
sul web i nostri portavoce e di vincere le elezioni politiche del 2013. Gli
strumenti online per l'autodeterminazione del MoVimento 5 Stelle sono stati
sviluppati con professionalità e dedizione e si sono evoluti fino a diventare
il Sistema Operativo che Gianroberto aveva annunciato e che è stato rilasciato
nella sua prima versione il giorno della sua dipartita: Rousseau, che adesso è il
nostro cuore pulsante.
Questi risultati sono stati
raggiunti con il nostro sudore e con il nostro sangue, senza un euro di
finanziamenti pubblici, senza sponsor miliardari, con tutto il mondo politico e
mediatico contro ma con il sostegno e il contributo di milioni di onesti
cittadini.
Gianroberto per il suo impegno
contro un sistema marcio fino al midollo è stato diffamato, offeso e insultato
pubblicamente, in tv, in radio, sui giornali. Sul livore contro di lui ci ha
addirittura scritto un libro. Non lo hanno mai capito e per questo non lo
sopportavano. Era di un altro livello.
In pochi lo hanno
ringraziato per il suo impegno e per il suo essersi donato, oggi è il momento
di farlo.
Giù il cappello, signori. Rendete omaggio! Di uomini così ne
campano uno ogni cento anni. E chi, come me, ha avuto la fortuna di conoscerlo
di persona si senta un privilegiato.
Grazie Gianroberto, grazie
di tutto. Quello che ci hai lasciato lo metteremo a frutto e, come ci hai
insegnato tu, non molleremo! Perchè "è difficile vincere con chi
non si arrende mai".
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