Esercito, appalti taroccati Arrestati sei pubblici ufficiali
Sette arresti per corruzione e turbativa d’asta delle gare
d’appalto al ministero della Difesa per i lavori nelle caserme tra Napoli e
Caserta. È lo sviluppo di un’importante inchiesta della Procura di Santa Maria
Capua Vetere (Caserta) che poggia su centinaia di intercettazioni disarmanti
per la sfacciataggine delle conversazioni captate dagli investigatori della
polizia giudiziaria. In manette per la seconda volta in tre mesi un imprenditore,
Caprio, e due ufficiali dell’Esercito, Mautone e Crisileo. Accompagnati
stavolta dall’ex comandante del X Reparto Infrastrutture, Carannile, e dai
commissari di gara degli appalti truccati. “Le intercettazioni si sono rivelate
uno strumento di prova fondamentale” ha spiegato il procuratore capo Maria
Antonietta Troncone in conferenza stampa. Secondo gli inquirenti,
l’imprenditore otteneva gli appalti regalando denaro e ristrutturazioni edili
agli ufficiali dell’Esercito “che non si accontentano mai”. Le offerte per
vincere le gare venivano ritoccate “a penna”.
Il F.Q. del 20/4/2016 – pag. 9
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