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mercoledì 24 febbraio 2016

SIGINT Signals Intelligence: intercettazione di comunicazioni o rilevazioni elettroniche?

Il recente scandalo sulle intercettazioni effettuate dall'Agenzia Nazionale per la Sicurezza americana nel 2011 a danno dei nostri politici e, in particolare, su Berlusconi, ci scombussola la mente non poco. Alcune domande ci sorgono spontanee. Ad esempio: da quanto tempo gli Stati Uniti ci stanno spiando? Da quanto tempo le nostre comunicazioni non sono più al sicuro? Ma se invece di usare il telefono uso un fax, posso essere ugualmente intercettato? Purtroppo solo ad alcune di queste domande sono riuscito da dare una risposta ed essa è racchiusa solo in una parola: SIGINT, ovvero Signals Intelligence. Ho raccolto per voi un documento messo a disposizione da Angelo Tofalo, componente della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati e membro del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica.




Si tratta nello specifico della raccolta di informazioni mediante l’intercettazione e analisi di segnali, sia emessi tra persone (come segnali di comunicazione COMINT) sia tra macchine (come nel caso caso dell’ELINT, spionaggio elettronico) oppure una combinazione delle due.

COMINT Communication Intelligence
Si basa sull’opportunità di intercettare comunicazioni fra persone. Esistono diverse tipologie di informazione che solitamente vengono ricercate attraverso questa particolare azione di Intelligence.
Utile è sapere chi sta trasmettendo, dove si trova, che ruolo ha nell’organizzazione di riferimento, l’eventuale ricostruzione degli spostamenti, la durata della comunicazione o della serie di comunicazioni intercettate, la possibile cifratura dei messaggi trasmessi.
Ascoltare le conversazioni, via radio o attraverso un telefono sotto controllo, è un’azione tipo di questa particolare modalità di investigazione.
Spesso le comunicazioni non sono vocali ed avvengono attraverso segnali acustici convenzionali, come il codice Morse, o criptati con apparecchiature particolari.
Molto importanti sono anche i casi in cui vengono segnalate comunicazioni a rischio degli alleati attraverso le specifiche procedure del protocollo Beadwindow.

ELINT Electronics Intelligence
Si utilizzano in questo caso attrezzature elettroniche per la rivelazione anche satellitare di immagini, l’individuazione di alcune tipologie di segnali elettromagnetici e l’acquisizione di dati trasmessi in modalità di non-comunicazione. Parliamo di spionaggio dei segnali diversi da quelli utilizzati per le comunicazioni.
I segnali vengano identificati e catalogati per poi essere messi in relazione ai parametri raccolti precedentemente, le informazioni sono classificate solitamente ad alto livello di segretezza.
In campo militare individuare la posizione precisa di una batteria di missili può creare un vataggio informativo utile a tracciare le traiettorie di un volo aereo di ricognizione e le contromisure elettroniche più adatte.
Indagare sulla posizione di navi, strutture di comando e controllo, sistemi antiaerei e altri sistemi d’arma vuol dire non solo spiare il nemico ma affrontare la competizione internazionale della ricerca in campo di sviluppo delle tecnologie elettroniche.
Se volessimo semplificare al massimo la cosa potremmo dire che con un sensore ELINT si può trovare un radar e con un sensore COMINT è possibile invece ascoltare un colloquio tra utenti remoti che passa attraverso il radar.
Anche se ci troviamo di fronte ad un segnale di comunicazione umana (come una radio), gli operatori di raccolta di intelligence devono sapere che quella comunicazione esiste. Se si viene a sapere che un paese ha un radar che opera in un certo intervallo di frequenza, il primo passo è quello di utilizzare un ricevitore sensibile, con una o più antenne che ascoltano in ogni direzione, per trovare una zona dove tale radar è operativo. Una volta che il radar è noto per essere nella zona, il passo successivo è quello di trovare la sua posizione.
Un sensore SIGINT non specifico può essere combinato con un sensore MASINT per decifrare lo scopo del segnale. Se MASINT non è in grado di identificare il segnale l’organizzazione di intelligence può incaricare un aereo IMINT o satellitare per scattare una foto della sorgente… e così via.
Questo per dire che i confini delle diverse categorie sono indefiniti in determinati tipi di azioni operative.
Non dobbiamo dimenticare che, oltre alle applicazioni tipicamente militari, l’investigazione di segnali elettronici viene utilizzato in campo civile, ad esempio per monitorare grandi eventi dove esistono obiettivi sensibili da difendere o nei casi in cui si vuole impedire ogni comunicazione in luoghi ove si stanno svolgendo atti di criminali di grande rilevanza o azioni armate di terrorismo.
Possiamo in fine affermare che tra i vantaggi della Signals Intelligence ci sono: la capacità di rilevare informazioni del nemico anche in presenza di informazioni simultanee, il grande supporto che offre alla valutazione delle decisione da prendere con la possibilità di far confluire questi dati nei sistemi DSS (decision support system) e la possibilità di dislocazione degli strumenti tecnici approssimativi e puntuali e di determinare le funzioni di ogni sito rivelatore.
Esistono evidentemente dei punti di debolezza che impongono sempre una successiva analisi ed un riscontro con dati provenienti da altre forme di intelligence.
I sistemi di comunicazione avversari possono essere tanto sicuri da neutralizzare ogni forma di spionaggio, le informazioni possono essere volutamente mendaci per disturbare e deviare chi ascolta, la situazione atmosferica può condizionare l’acquisizione di alcuni dati fotografici, le piattaforme di acquisizione devono essere aggiornate ed in linea con le altre stazioni informative, ogni tecnica di investigazione ha le sue falle.
Angelo Tofalo – IV Commissione Difesa - COPASIR

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