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Luigi Di Maio Il deputato 5Stelle: “Le tagliole sono
anti-democratiche, altro che dietro front del M5s” - Avevamo ragione noi, il no di Pietro Grasso ai canguri lo
dimostra. Tanti dovrebbero chiederci scusa, e invece nascondono l’ipocrisia del
Pd e di Matteo Renzi, che metterà la fiducia sul ddl Cirinnà per paura: deve
coprire un Pd spaccato”. Luigi Di Maio, membro del Direttorio del M5s, celebra
il no dei Cinque Stelle al supercanguro sulla legge per le unioni civili: “È
uno strumento che porta alla dittatura”. E rilancia: “Noi vogliamo la legge
sulle unioni civili. Siamo ancora pronti a votarla in aula, con meno di 500
emendamenti basterebbero due o tre giorni di lavoro”.
Renzi pare deciso al voto di fiducia.
Quando ha paura fa sempre così. Il rischio ora è quello di
una legge al massimo ribasso, priva di tante parti importanti. Rischiamo che ne
rimanga solo il titolo.
Il presidente del Senato Grasso ha dichiarato inammissibili
i supercanguri. Vi sentite sollevati?
Diciamo che Grasso è venuto sulle nostre posizioni,
confermando quello che dicevamo da settimane. Ma quando abbiamo detto no al
canguro la macchina dell’informazione, alimentata da Renzi e Luca Lotti con il
finanziamento pubblico, ha parlato indegnamente di dietro front del M5s.
La settimana scorsa i vostri senatori erano pronti a votare
la tagliola. In assemblea avevano deciso il sì al supercanguro, purché
spacchettato. Poi in aula hanno virato all’ultimo minuto perché la Lega aveva
ritirato 4500 emendamenti.
Non è così. Quella sera ho telefonato alla capogruppo Nunzia
Catalfo, per chiederle notizie, e mi ha confermato che il gruppo è sempre stato
per il no all’emendamento Marcucci.
Sui banchi si è vista grande discussione nel gruppo. Avete
cambiato in corsa.
No, la linea è sempre stata quella. E dal microfono Alberto
Airola l’ha spiegata, precisando che il ritiro di tutti quegli emendamenti da
parte della Lega avvalorava ulteriormente la scelta. Poi, se qualcuno avesse
voluto votare comunque il canguro, si sarebbe assunto la responsabilità di una
scelta contraria allo spirito del M5s.
L’Unità ha pubblicato l’sms mandato dai vostri senatori a
Monica Cirinnà con il sì al canguro, “sia integro che spacchettato”.
Cirinnà ha scelto di non parlare con il nostro capogruppo.
Ha scelto di credere che una valutazione a titolo personale fosse un accordo
ufficiale. E dice a noi che siamo scorretti e inaffidabili? Spiace che una
legge così importante venga affidata a una persona che non rispetta le regole e
il buon senso.
Gli omosessuali contestano anche voi.
No, hanno capito la nostra posizione. In Senato ce l’hanno
detto in tanti.
Ma i numeri per votare senza tagliola ci sarebbero? Lei
insiste sui dem spaccati.
Secondo noi sì. E poi i voti segreti saranno pochi.
Dicono che Gianroberto Casaleggio sia contrario alla
stepchild adoption. E che il post sulla libertà di coscienza sulle adozioni
nasca da quello.
Non è affatto vero. Il post è stato fatto solo perché alcuni
senatori e deputati erano contrari alla stepchild. Se avessero votato noi
avremmo dovuto espellerli, perché non in linea con la maggioranza. E allora
abbiamo lasciato libertà di voto su temi etici.
Temevate anche di perdere consensi tra i moderati.
(Ride,
ndr) A guardare gli ultimi sondaggi, di cui non mi fido, ci
avremmo rimesso. La verità è sempre quella, il canguro è antidemocratico.
Come la fiducia? Alessandro Di Battista aveva esortato Renzi
a usarla.
Era solo una provocazione.
Però l’hanno preso in parola. E voi non voterete la legge.
No, noi non voteremo la fiducia a un governo che sta
aumentando a dismisura il debito pubblico e che usa questo provvedimento per
coprire scandali come l’attacco alle pensioni di reversibilità.
Di Battista a "La Stampa" aveva parlato anche di legge “importante
come altre venti”.
Per noi la legge sulle unioni civili è importantissima, e le
parole di Alessandro sono state strumentalizzate. Lui poi ha smentito.
Luca De Carolis - Il Fatto Quotidiano del 24/02/2016 – Pag. 3
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