Mureddu, che portò il
numero due di Etruria da Carboni per scegliere il direttore , si farà
interrogare a Perugia. L’ombra di un’associazione segreta dedita ai dossier
Valeriano Mureddu, l'uomo
che ha portato Pier Luigi Boschi negli uffici romani di Flavio Carboni,
chiederà di essere sentito dai magistrati di Perugia nei prossimi giorni. La
Procura del capoluogo umbro ha avviato le indagini a suo carico per una
presunta evasione fiscale e, dopo aver rinvenuto dei dossier riservati nel
corso di una perquisizione nei suoi uffici, ha aperto un secondo fascicolo
ipotizzando l’esistenza di una associazione segreta in violazione alla legge
Anselmi. Insomma: massoni coperti. Fascicolo al momento senza indagati. Il
sequestro è avvenuto nel marzo 2014 negli uffici a Civitella Val di Chiana della
Sia Srl, una società investigativa riconducibile a Mureddu. Secondo quanto
riportato ieri da L ibero, durante le perquisizioni – effettuate dall'agenzie
delle dogane di Perugia –sarebbe stato rinvenuto numeroso materiale ritenuto
dagli inquirenti delicato tanto poi da essere affidato in parte alla Polizia
postale, in parte alla Squadra mobile per gli accertamenti necessari tra cui
una rogatoria internazionale negli Stati Uniti.
Nel Marzo 2014, dunque,
Mureddu sapeva di essere indagato. Proprio in quei mesi si avviano i contatti
tra lui e il padre del ministro Maria Elena Boschi – i due sono “amici da
tempo”, ha riferito l’imprenditore –per individuare un nuovo direttore generale
per Banca Etruria. Contatti che maturano tra giugno e luglio, quando il vicepresidente
dell’istituto di credito viene portato da Mureddu a Roma in via Ludovisi
nell'ufficio di Carboni, il faccendiere 84enne che ha attraversato i fascicoli
giudiziari dell’intera Repubblica italiana, dal crac di Roberto Calvi, alla P3
di Denis Verdini. Incontri che, stando a quanto riferito da Carboni, non
avrebbero mai avuto per oggetto la banca. Eppure, come riporta sempre L i b
ero, il magistrato di Arezzo titolare dei fascicoli su Etruria, Roberto Rossi,
avrebbe incontrato nelle ultime settimane i colleghi perugini proprio per
confrontarsi sulle inchieste relative a Mureddu. Dal capoluogo umbro il riserbo
in merito è assoluto. Le indagini sulla presunta loggia massonica sono state
avviate di recente. Ed è ancora da definire la figura di Mureddu: un 46enne che
sostiene di aver individuato nel Qatar e ad Abu Dhabi possibili acquirenti per
Etruria, che riconosce di aver fatto parte della massoneria, che non ribatte se
presentato come uomo dei servizi segreti e che tra le sue amicizie annovera
quelle con Tiziano e Matteo Renzi, Pier Luigi Boschi e Flavio Carboni.
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