Fabio Angeletti |
La guerra non ha mai
risolto nulla, ovvero, ha riempito solo le tasche di chi costruisce, vende e
traffica in armi. Fare la guerra ad un paese o ad un altro ci espone
maggiormente a ritorsioni e questo, credetemi, non ce lo possiamo permettere. I
nostri "padri", che di conflitti mondiali, di povertà,
di miseria hanno avuto modo di toccarla con mano, presero la giusta decisione
di inserire nella Carta Costituente il disprezzo per la guerra. Allora cosa
possiamo fare? Come possiamo difenderci da uno "Stato" che come
obiettivo si è prefissato quello di far convertire all'ISLAM l'intera Europa
pena la morte? Io agirei in questi termini:
1) rivedere il nostro ruolo
all'interno della NATO;
2) ritirerei i nostri
soldati da tutti i teatri operativi (Balcani, Libano e Afghanistan);
3) cesserei di avere
rapporti commerciali (vendita di armi) con i paesi del medio oriente e, comunque,
con tutti quei paesi in "odore" di rapporti con terroristi;
4) investirei in sicurezza:
più soldi alle forze di polizia e all'intelligence;
5) abbandonerei l'idea di
chiudere le frontiere, servirebbe solo a fomentare ancora di più gli animi dei fondamentalisti, ma procederei ad un profondo censimento di tutti gli
extracomunitari presenti nel nostro territorio memorizzando in un database
anche le loro impronte digitali. Se per questo occorre modificare o fare una legge.... abbiamo visto che in due/tre settimane si può fare di tutto.
Il nostro Paese non ha bisogno di nessuno. Siamo di gran lunga autosufficienti,
e questo all'economia mondiale rode di parecchio. Vogliono strozzare la nostra bella Italia: hanno iniziato con le quote latte e finiranno per farci mandare giù
il boccone amaro del TTIP.
Noi non siamo l'America
(per fortuna), non siamo ne poliziotti e ne sceriffi del mondo e.... non ci
obbliga nessuno ad andare dove vanno gli altri (la storia ci ha insegnato che
facendo così ci facciamo solo del male). Abbiamo un Paese che è stupendo, è
invidiato da tutti, perchè non impariamo (e qui mi scappa la parolaccia... scusatemi)
A FARCI UN PO' DI CXXXI nostri?
Fabio Angeletti
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