L’obiettivo era quello di unificare le diverse proposte
sull’abolizione del finanziamento pubblico all’editoria: ma ieri, a
Montecitorio, la riforma è partita decisamente male. Da una parte i Cinque Stelle,
firmatari di uno dei testi. Dall’altra il Pd, a sua volta, titolare di una
proposta in materia. Sostiene il cinque stelle Giuseppe Brescia che la
comunicazione è impossibile: “Abbiamo analizzato la loro proposta ed è
incompatibile con la nostra: noi vogliamo abolire il finanziamento pubblico
all’editoria, loro lo vogliono mantenere e cambiano solo il nome del fondo”.
Dal canto loro, i democratici, spiegano di aver “detto in modo trasparente che
siamo a favore di una profonda revisione del sistema di sostegno pubblico
all’editoria che si fonda sulle copie vendute, che è parziale e riguarda non i
grandi editori ma le centinaia di piccole testate locali. Loro - dice il Pd
Roberto Rampi - si oppongono a questa visione, anche se ci è parso nel dialogo
in Commissione che ci fossero spiragli”. Il governo al momento non ha preso
posizioni: “Ci rimetteremo al volere dell’Aula”, ha detto la sottosegretaria
alle Riforme, Sesa Amici.
VIDEO 5 GIORNI A 5 STELLE
DI BATTISTA - 11.05.2016 OTTOEMEZZO
11.05.2016 - ALFONSO BONAFEDE (M5S) Unioni civili: tutta la verità in faccia al governo
Appuntamenti 5 stelle
a>
Pagine
- Home page
- Perché questo blog sul M5S?
- Codice di comportamento eletti M5S
- Programma del M5S
- Rendicontazione e Trasparenza
- Raccolta del settimanale #5giornia5stelle
- Contributi ai Consorzi per l'internazionalizzazione
- Aiuti alle PMI: ecco come richiederli
- BANDO EUROPEO
- ASSICURAZIONE 5STELLE - RCAUTOEQUA
- ITALIA5STELLE - Imola, 17 e 18 ottobre 2015
- Reddito di cittadinanza
- TTIP, questo sconosciuto
- Deputati del M5S al parlamento europeo
- #INFOTERRORISMO
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento