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DI BATTISTA - 11.05.2016 OTTOEMEZZO

11.05.2016 - ALFONSO BONAFEDE (M5S) Unioni civili: tutta la verità in faccia al governo

mercoledì 9 settembre 2015

Il buon tedesco: “Cinquecentomila migranti l’anno”

Il vicecancelliere Gabriel (Spd): ne accoglieremo milioni Gara di solidarietà ed efficienza nei Länder



Il giorno dopo aver dichiarato che “non si può andare avanti così”, il vicecancelliere socialdemocratico Sigmar Gabriel ha ufficializzato che, per qualche anno, “la Germania può accogliere 500.000 profughi”. Annelore Kraft, vicepresidente dello stesso partito e governatrice del Nord Reno Westfalia, il Land destinato a ospitare oltre un quinto dei profughi, ha chiesto risorse per regioni e comuni, sopraffatti dall'emergenza. Kraft è andata oltre: “Siamo tutti consapevoli che quest'anno il flusso non si fermerà a quota 800.000”, cioè il quadruplo degli arrivi rispetto al 2014 stimato dal governo e rivisto al rialzo appena tre settimane fa. L’Unhcr prevede che circa 400.000 persone in fuga attraverso il Mediterraneo faranno richiesta d’asilo in Europa quest’anno (oltre 366.000 i rifugiati arrivati nel sud Europa da gennaio). Nel 2016 si potrebbe arrivare a 450.000. Gli amministratori locali fanno i conti con i bilanci e, soprattutto all'est, anche con una più evidente insofferenza. Oltre agli applausi e al sostegno concreto con i quali i tedeschi hanno accolto i treni dei richiedenti asilo arrivati nel fine settimana un po' dovunque, sono stati segnalati due nuovi roghi a strutture per l'accoglienza. Un incendio certamente doloso a Ebeleben (Turingia) dove sono bruciati simultaneamente i tetti di tre abitazioni e l'altro di origini incerte a Rottenburg (Baden-Württenberg) con cinque feriti. Il partito Alternative für Deutschland (AfD) ha chiesto la chiusura delle frontiere e la sospensione del Trattato di Schengen. Le autorità cercano di individuare soluzioni dignitose per ospitare l'ultima e imprevista ondata di arrivi – 20 mila in un solo fine settimana – durante il quale la Germania ha esibito il suo volto migliore. Migliaia di volontari si sono mobilitati per aiutare, animando un’incredibile serie di iniziative dal “basso”. Angela Merkel, praticamente un'altra donna rispetto a quella che spiegava alla giovane palestinese che “non possiamo accogliere tutti” (per parlare con la ragazza e la famiglia bisogna ora passare per un legale), si è dichiarata orgogliosa del loro atteggiamento.
Quella della Germania è una mobilitazione silenziosa, fatta di abbracci a sconosciuti, di parole di conforto, gesti familiari e di regali. La redazione del tg della Ard, prima rete pubblica federale, propone una mappa interattiva di alcune delle iniziative più insolite: dal calcio che unisce a Lörrach e a Trier all'impegno per ricongiungere i nuclei familiari di Nordholz, ai corsi di tedesco di Treuchtlingen, di Thannhausen, di Passau, di Leverkusen e di Alsdorf (visita oculistica inclusa). A Dortmund, la capacità del centro di prima accoglienza è stato portato a 1.350 posti (prima erano mille) e raddoppiata la potenzialità per il disbrigo delle pratiche di richiesta di asilo: da 300 a 600 al giorno. Landshut si è risvegliata orgogliosa del servizio del Guardian sull’ospitalità riservata ai profughi, trasformando il grande tendone per la festa della birra in un ricovero, tanto che adesso il sito internet del Comune è irraggiungibile, sopraffatto dal volume di traffico. Qualcuno offre ospitalità a casa propria, almeno per regalare qualche scampolo di normalità. Naturalmente non tutto è perfetto. Ad Amburgo un servizio ha svelato le condizioni disumane dei profughi, costretti anche a dormire sui pavimenti e nel sottoscala. E le norme ancora non prevedono che le famiglie debbano necessariamente stare unite. Il ministro delle Finanze Schäuble ha assicurato al Bundestag che la Germania saprà far fronte alla situazione. Nel bilancio preventivo erano stati inseriti appena 312 milioni, ma saliranno a 6 miliardi. Kraft ha già fatto sapere che solo la “s ua” regione spenderà quest'anno 1,7 miliardi. Per ora, là dove la politica non è ancora arrivata, è arrivata la straordinaria generosità dei tedeschi, essi stessi “sorpresi” dal proprio calore umano.

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