''Il movimento 5stelle di Albano Laziale ha protocollato una interrogazione
con richiesta di risposta scritta da parte del sindaco e discussione in aula
consiliare relativamente a molti punti da chiarire sul discorso discarica di
Roncigliano vista la discussione del decreto “sblocca Italia” che avverrà il
prossimo 9 settembre presso il ministero dell'ambiente. Durante questo incontro
si discuterà la bozza di decreto che vuole rendere strategico, dal punto di
vista nazionale, il sito di Roncigliano.
Federica Nobilio, portavoce del movimento 5 stelle
di Albano
Laziale esprime tutta la sua preoccupazione visto lo stato
di grave inquinamento, forse irreversibile, delle falde acquifere nonché
dell'aria circostante alla discarica. “In più occasioni il Comune ha dichiarato
che avrebbe dato corso ad una caratterizzazione almeno esterna del sito, sono
stati impegnati a tal proposito 30.000 euro tramite convenzione con il CNR.
Tale caratterizzazione si sarabbe dovuta concludere, come risulta dalla
convenzione Ispra cnr - comune di albano ad aprile 2013. Ad oggi non abbiamo
notizie. Dopo i ripetuti allarmi lanciati dai comitati locali vogliamo sapere
quali sono le iniziative che il Comune vorrà portare avanti per obbligare il
CNR ad eseguire questa caratterizzazione del sito e successivamente a portare
avanti la caratterizzazione interna come richiesto dall'Arpa a novembre 2011
sulla base della situazione allarmante delle falde sotto la discarica di
Roncigliano. Più volte l'Arpa Lazio ha lanciato allarmi anche rispetto alle modalità
di funzionamento dell'impianto di TMB. Secondo una relazione dei Carabinieri
del NOE di Roma di gennaio/febbraio 2012, che segue una richiesta dell'allora
Ministro all'ambiente Corrado Clini, l'impianto TMB di Roncigliano funziona
male e estrae da i rifiuti indifferenziati in arrivo solo circa il 9-10% di CDR
contro il 30-35% di legge” C'è un processo storico che vede il gruppo Cerroni e
alcuni importanti dirigenti della Regione Lazio alla sbarra per reati che vanno
dall'associazione a delinquere, truffa aggravata, falso, sovrafatturazione di
11 milioni di euro nei confronti dei 10 comuni dei Castelli Romani e del
Litorale che sversano a Roncigliano. Chiediamo dunque cosa ha intenzione di
fare questa amministrazione in concerto con gli altri sindaci di bacino? Quali
interventi in particolare intendono fare nei confronti dei membri che
rappresenteranno la Regione Lazio all'interno della conferenza stato-regioni
per evitare che il sito di Roncigliano diventi strategico dal punto di vista
nazionale? Come puo' il Comune di Albano che è il primo e più diretto
interessato e che è legato alla società da una cosiddetta convenzione
continuare a fidarsi della pesa che viene operata sui rifiuti in entrata e in
uscita solo ed esclusivamente dal gruppo Cerroni? Perché non viene istituita
anche una pesa pubblica come previsto dalla legge? Aspettiamo le risposte del
sindaco che, ricordiamo, è il massimo tutore della salute pubblica''.
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